
SCORFANO ROSSO. Lo scorfano rosso vive su quasi tutti i fondali da quelli rocciosi a quelli sabbiosi ricchi di posidonia oceanica. È un pesce tipicamente osservabile immobile sul fondo, dove difende il proprio territorio con aggressività. Lo scorfano rosso, osservabile a tutte le profondità fino ai 100-150 m è diventato famoso per la qualità delle sue carni in cucina.

Il colore è in genere rosso vivo, ma può essere anche rosa, bruno o giallo zolfo, variegato di scuro e con una macchia nera al centro della pinna dorsale. Raggiunge 50 cm di lunghezza e 3/4 kg di peso circa. È ricoperto di spine velenose, che provocano dolore acuto e prolungato fino a 24 ore, se toccato a mani nude, letale per le piccole prede. Il veleno è prodotto da un tessuto ghiandolare contenuto all’interno della spina stessa. Quando il veleno è rilasciato, il tessuto impiegherà circa 4 giorni per essere nuovamente disponibile.

La colorazione e anche la fisionomia degli scorfani permette loro di mimetizzarsi perfettamente sui fondali rocciosi; in particolare lo scorfano rosso possiede delle escrescenze su tutto il corpo che simulano piccole esche per le prede.


PESCE BALESTRA. Il pesce balestra, tipicamente delle zone coralline, può essere osservato anche tra i 30 e 100 m di profondità su fondali rocciosi, ma anche sabbiosi. La sua forma romboidale, pinne a forma di ventaglio e muso pizzuto, lo rendono affascinante sia in acquario, sia in natura. Può raggiungere 60 cm di lunghezza e 4 kg di peso.
È un ottimo nuotatore, ma è considerato un pesce solitario, arrivando a formare solo piccoli gruppi di 2-4 individui al massimo. In natura può diventare aggressivo e tentare un attacco fulmineo con i suoi denti aguzzi.


La pelle molto dura, costituita da placche ossee, permette ai pesci balestra di poter vivere tranquillamente vicino a coralli ma anche con scorfani dotati di spine velenose. Lo spessore e la ruvidezza della pelle dei pesci balestra, per alcuni periodi degli anni ’10 e ’20 del 1900, hanno permesso ai cittadini di piccoli borghi della Sicilia di utilizzarla come carta vetrata e smerigliatrice per l’accensione dei fiammiferi.
CAPELLI DI VENERE. Queste particolari anemoni dalle sembianze di capelli possono avere colorazioni che vanno dal rosa al verde fino al marrone. I lunghi tentacoli, che possono anche arrivare a 20 cm di lunghezza, si ancorano al terreno solitamente sabbioso con un piede di circa 5-8 cm di diametro. In mare, per gli appassionati di fotografia subacquea, i capelli di venere si immortalano soggette alle correnti sottomarine.


Le anemoni si nutrono principalmente di piccoli invertebrati o residui alimentari che catturano attraverso le cellule urticanti distribuite su tutto i tentacoli.