Fondale roccioso

MURENA. La murena comune è diffusa in tutto il Mediterraneo, quasi rara nelle zone del nord del mar Adriatico. Ama i fondali rocciosi in cui può rintanarsi e, infatti, la murena nonostante le sue sembianze di serpente marino possano incutere timore, è un animale molto timido. La murena non possiede occhi sviluppati e trascorre le ore di luce nascosta nella tana; la sua attività naturale si svolge nelle ore notturne, quando caccia usando un paio di sensibili narici esterne. Non possiede alcun veleno nella saliva e nei denti, ma ha una tossina termolabile nel sangue e si difende mordendo a strappi attraverso piccoli e affilati dentini. La murena non possiede una lingua. Non potendo respirare correttamente per via di branchie molto piccole, apre e chiude continuamente la bocca per incanalare acqua e compensare. La pelle della murena è viscida e può raggiungere anche i 150 cm di lunghezza in alcuni casi, ma la maggior parte delle volte in natura viene osservata con una grandezza tra i 50 e gli 80 cm.

Murene in movimento.
Murena che attacca un polpo.

MURICE. Il murice è un mollusco dalla tipica conchiglia a forma di spirale, chiamato anche lumaca di mare, dal colore giallastro e spesso anche bruno. Il murice nasce privo di conchiglia, all’interno di uova di colore biancastro, spesso osservabili ormai schiuse sulla battigia. Usciti dalle uova, i murici si nutrono dei sali minerali contenuti nell’acqua, in particolare di calcio, utile per costruire la conchiglia intorno al proprio corpo. La conchiglia dei murici, una volta vuota e priva dell’animale, è spesso occupata successivamente da crostacei del genere paguro. Il murice, per molto tempo commercializzato per uso alimentare, è noto anche per il pigmento color porpora violacea che una sua ghiandola interna è in grado di produrre, conosciuto da millenni perché utilizzato da fenici, greci e romani per la colorazione delle stoffe.

BUCCINO. Il buccino si trova nel Mar Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico al largo del Portogallo e del Marocco. Si può trovare a profondità comprese tra 5 e 30 m, principalmente su substrati rocciosi. La sua conchiglia, grande dai 20 agli 80 mm, robusta, fusiforme e con un apice appuntito, ha un’apertura ovale, ampia, con lievi striature. L’opercolo corneo è ovale. La colorazione della conchiglia è abbastanza variabile, con macchie scure irregolari su uno sfondo grigio-brunastro. Il mollusco è arancione. Questa specie predatrice si nutre principalmente di piccoli bivalvi, aprendo leggermente le valve con il piede robusto e succhiandone i tessuti.

POMODORO DI MARE. Il pomodoro di mare è un’anemone tra i 3 e i 9 cm di grandezza, di colore rosso acceso e munita di tentacoli urticanti. Il corpo è cilindrico e spesso è privo di tentacoli, presenti, invece, intorno all’apertura boccale ed usati prevalentemente per afferrare le prede come molluschi e piccoli crostacei. Si ancora alla roccia con un piede, che permette anche lo spostamento sulla superficie della roccia stessa.

ASTREA o BOLMA RUGOSA. Bolma rugosa, o astrea, è un mollusco gasteropode della famiglia dei Turbinidi che vive in quasi tutto il Mediterraneo. È rinomato per la produzione del famoso “occhio di santa Lucia” usato anche in gioielleria, che in realtà è l’opercolo calcareo che l’animale usa per chiudersi all’interno della conchiglia.