Acquario del Salento | La grotta sommersa

La grotta sommersa > È costituita da una doppia vasca che rappresenta la cavità carsica (fronte vasca) e il mare aperto (retro vasca), simulando le suggestioni di una vera e propria immersione. Ospita forme di vita che prediligono ambienti poco luminosi. Nella grotto è possibile osservare la Magnosella e la Magnosa; la Bonellia, invertebrato molto interessante, oggetto di importanti ricerche; spugne e granchi.

Apogon Imberbis > Conosciuto come Re di triglie, è un pesce appartenente alla famiglia Apogonidae. L’Apogon imberbis è una specie comune nel Mar Mediterraneo e nell’Atlantico orientale, dal Portogallo al Golfo di Guinea, sulle coste delle Azzorre, Madeira e alle Canarie. Vive fino a 250 metri di profondità, in gruppi di molti individui che si radunano in grotte e zone oscure.

Granchio facchino o dormiglione > Il Granchio facchino sembra trasportare una valigia o uno zaino. È chiamato anche Granchio dormiglione perché la spugna può somigliare ad una coperta. Questo granchio vive con una spugna, ma il granchio cresce molto velocemente, mentre la spugna cresce lentamente, quindi, ad un certo punto, dopo un paio di mute, quando il granchio facchino è diventato abbastanza grande e la sua spugna sembra molto piccola, butta via la vecchia spugna e se ne ritaglia un’altra su misura; mette la nuova spugna sul dorso e la tiene ferma con l’ultimo paio di zampe. I granchi hanno cinque paia di zampe, motivo per cui li chiamano decapodi.

Magnosella > La Magnosella è un artropode del subphylum dei Crostacei, classe Malacostraca, ordine Decapodi, sottordine Reptanti Macruri. Artropodi significa “dotati di zampe articolate” e il phylum degli Artropodi è il più grande del regno animale, sia quello sottomarino che in generale. Sono come cicale scure e nere, ma molto più piccole della Magnosa.

Magnosa > Il corpo della Magnosa è segmentato con tre regioni: testa, torace e addome, tutte e tre (salvo rari casi, come nel paguro) ricoperte da un duro esoscheletro protettivo. Man mano che l’animale cresce, perde il suo vecchio guscio e ne acquisisce uno nuovo con l’indurimento della cuticola sotto quella vecchia. Le magnose crescono fino a 45 cm.

Bonellia viridis > La Bonellia viridis è un verme che appartiene al phylum degli Echiuroidei. Il termine “verme” è generico e viene utilizzato nella nostra analisi come comodo catalogo per indicare una grande varietà di organismi che si assomigliano, con un corpo allungato e flessibile. Il corpo, a forma di salsiccia, è simile a quello del Sipunculide, e dal corpo si diparte una lunga proboscide, alla base della quale si trova la bocca. Il corpo arrotondato della femmina vive nascosto negli anfratti del substrato, mentre la lunga proboscide tubolare terminante in pieghe a T si estende nelle vicinanze alla ricerca del cibo. Lungo solo pochi millimetri, il maschio vive all’interno del corpo della femmina come un parassita. Vive in fondali rocciosi e detritici ricchi di anfratti.